destionegiorno
Sono originario di Cuorgnè (TO), un paese nel verde Canavese, non lontano dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, dove fischia la marmotta, saltella il camoscio e regna maestoso lo stambecco...comunque anche la grandiosa capitale sabauda non dista molto, intrisa di storia...Da un pò d'anni abito a ... (continua)
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Marco Cortese
Apollo in vanto
d’aver vinto su Pitone,
di frecce sue trafitto,
pose in questio Cupido
"I tuoi dardi valgono poco!"
Allorché Apollo così contrappose
il Cupido in dileggio,
l’infido putto tuonò scosse
in tal ferito oltraggio
e vendetta menò
Di tal ninfa Dafne,
Febo s’era attratto,
allor l’alato fanciullo fiaccato
le trame sue arrovellò,
tal era stato colpo inferto
Una freccia piombata preparò
e l’altra dorata,
ché la prima Amor fuggiva
e l’altra accendeva,
sicché scontro accese
E discese col piombo
a ferir l’infausta Dafne
e Apollo d’oro ad angosciar
in tormento d’Eros
subitaneo spronò
Oh sospirante Febo!
Che Dafne senz’esito rincorri!
Sfuggente ninfa
dai fulvi capelli
allo zefiro ribelli!
Allor Dafne sopraffatta
d’Amor che non volle,
aita chiese a madre Terra
e Peneo suo padre fiume,
a liberar siffatto peso
E quand’Apollo lembi suoi sfiorò
di tratto ella si trasformò,
alloro divenne
e bel corpo più non tenne
e d’aulente lauro profumò
Ed ancor Febo a baciar pianta provò,
ritrosa era ella e scostante,
e allor Apollo sentenziò
"Mia pianta sarai, se altro non posso
e gesta dei grandi cingerai" | 
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Scritto con competenza e ricchezza di fantasia (Ausilia Giordano)
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